Confessioni di un consulente IT

Per un amico

Posted in Amici, Storie Aziendali by pigreco314 on 4 marzo, 2007



Lights of Hope…

Originally uploaded by whisper-star

Un collega non c’è più…

Posted in Amici, Storie Aziendali by pigreco314 on 20 ottobre, 2005


Weathered
Originally uploaded by sqeesh.

Due giorni fa un nostro collega, F.S., tecnico del servizio, è morto in un terribile incidente stradale.
Era in viaggio per lavoro.
Non lo conoscevo bene, lavorava in una divisione diversa, ma ci incontravamo talvolta in ufficio e scambiavamo quattro chiacchere alla macchina del caffè.
Ricorderò sempre i suoi modi gentili e il suo viso sereno.
Qualche settimana fa, nel leadership team, abbiamo commentato i risultati di una survey fatta tra i dipendenti europei. Lo stress derivante dai frequenti viaggi di lavoro era una delle questioni emerse dal sondaggio.
La mia proposta di prevedere dei piani di incentivazione e riconoscimento per il personale che viaggia più spesso è stata accolta dai managers con perplessità e sufficienza se non addirittura ostilità.

M.S.

Posted in Amici, Storie Aziendali by pigreco314 on 9 ottobre, 2005


A1 sunset mirror
Originally uploaded by stevec77.

L.C. è ritornato dopo circa 6 anni trascorsi in Oracle.
Fa il Product Manager nei nostri uffici in America ma viaggia parecchio per incontrare clienti anche in Europa.
L’ho conosciuto durante una di queste sue visite e sapevo già del suo problema. Me ne aveva parlato un collega.
Una sera a Bolzano ci stavamo gustando una buona birra. Fino a quel momento si era parlato di nuovi prodotti software, di strategie, delle sue iniziative e così gli ho chiesto come vedesse il nostro futuro da qui a un anno.
Mi ha risposto qualcosa come: “Ormai siamo amici e penso di non avere problemi a dirti che ho la sclerosi multipla. Mi sto disinteressando del futuro e cerco di vivere nel presente più che posso”.
Abbiamo parlato molto liberamente e senza falsi pudori della sua malattia (che lui, con abitudine tipicamente americana di abbreviare qualunque cosa, chiama M.S.): è impossibile non notare la sua camminata incerta e la difficoltà nel salire e scendere le scale, ma tutto ciò fa contrasto con l’enorme vitalità e determinazione nel realizzare i suoi obiettivi. Rimpiange di non poter più giocare a tennis e scherza sul fatto che nel parcheggio dell’ufficio a F.C. trova sempre posto perchè può usare il contrassegno di portatore di handicap.
E’ stato l’artefice di TRM*RB, uno dei nostri prodotti di maggiore successo ed è stupito ora, ritornato dopo sei anni, di come il prodotto sia rimasto pressocchè identico senza innovazioni di rilievo.
Non ho ancora sentito una parola di elogio su L.C. ed è strano perchè i nostri grandi manager d’oltreoceano non esitano a tessere le lodi di qualche nuovo collaboratore che hanno personalmente selezionato, infarcendo i loro encomi di “damn hard worker”, “I’m impressed”, “great expectations”, ecc.
Forse L.C. non è abbastanza “allineato” per i loro gusti.

Per questo e per ciò che fai, grazie L.C.