Confessioni di un consulente IT

L’allegro circo del Finance Department

Posted in Admin, Finance, G.C., Persone, Storie Aziendali by pigreco314 on 25 giugno, 2008

Siamo in chiusura di anno fiscale, siamo sotto pressione per fare in modo che tutto il lavoro svolto venga approvato dai Clienti e conseguentemente fatturato, il conto alla rovescia segna -2 giorni e che ti fanno gli amici del Finance (ovvero la Contabilità)?

Ti bloccano le fatture in allegria per motivi come:

  • “Il Cliente P. non paga le fatture emesse da Aprile e quindi non possiamo emetterne altre”: ma cosa diavolo aspettate ad avvisarci, imbecilli? Avremmo potuto bloccare il progetto settimane fa, dirottare risorse su attività fatturabili e mandare un segnale chiaro contro la Morosità Universale
  • “Prima di fatturare le attività svolte presso F. serve l’approvazione del capo Gran Mogol Gran Figl. di Baldr G.C.”: il motivo per cui serva questa approvazione è un mistero visto che sembrava tutto già risolto da tempo
  • “L’ordine da 90mila EUR del Cliente A. che ha acquisito uno dei siti dove è installato il nostro sistema e si è dunque dovuto ricomprare le licenze (come da license agreement) non può essere accettato in quanto di importo superiore alla solvibilità del Cliente che ammonta all’iperbolica cifra di 20mila EUR”: ora, stiamo parlando di una società farmaceutica che capitalizza intorno ai 2 MILIARDI di dollari, ma come diavolo li classificate i rischi di insolvenza dei Clienti laggiù al Finance Circus?

Ovviamente quando chiami alle ore 17.33 per raccomandare di risolvere al più presto l’indomani queste stupide grane amministrative al telefono ti risponde la signora delle pulizie perché tutti hanno già evacuato il palazzo.

Insieme alle Risorse Umane, una delle altre grandi isole felici della nostra organizzazione.

Attenzione però: la Nera Signora sta arrivando…

Podcasts per imparare le lingue

Posted in Cultura by pigreco314 on 4 giugno, 2008

Tempo fa mi sono imbattuto in questo post del blog Openculture contenente link a una serie assai corposa di podcast per imparare le lingue straniere, dove con “straniere” si intende diverse dall’ inglese

Lo speaker è quindi sempre inglese e le lezioni nella lingua estera impartite in una varietà di formati: conversazione, grammatica, gioco, interviste, notiziari, ecc.

La maggior parte dei podcast è scaricabile dai siti di riferimento in formato mp3, quindi non è assolutamente obbligatorio avere iTunes o l’iPod Apple.

Alcune delle lingue disponibili:

  • Arabo
  • Blugaro
  • Cinese
  • Francese
  • Giapponese
  • Italiano (yes!)
  • Latino (sic!)
  • Tedesco
  • Spagnolo

Posso garantire sui risultati: mi sono preparato con il podcast sul Cinese (Chinese Learn Online) l’anno scorso prima del mio viaggio a Pechino, ascoltando ripetutamente le prime lezioni in auto, in viaggio per lavoro, durante la pausa pranzo e in poco tempo ho imparato come imbastire una conversazione minima.

Ho preso a rispondere “Grazie” e “Arrivederci” nella madrelingua del tabaccaio all’angolo. La prima volta, piacevolmente sopreso, il tizio mi ha risposto “Blavo, blavo”.

Giunto a Pechino, appena superato il controllo passaporti, ansioso di dare sfoggio ho salutato l’autista di mio cognato che lavora là da un paio d’anni e gli ho chiesto come si chiamasse. Mi ha risposto ma non ho afferrato il nome…

Insomma ho scoperto con grande meraviglia che il Cinese (parlato) è facile. La grammatica è più semplice di quella dell’Inglese. La cosa complicata è padroneggiare i 4 toni fondamentali.

Ok, un minimo di predisposizione per le lingue non guasta.