Confessioni di un consulente IT

Ho disattivato il mio account su Facebook

Posted in Internet, Web20 by pigreco314 on 26 settembre, 2007

Sarà che sto invecchiando, ma Facebook è davvero un servizio di social networking che non ho capito. E ancora meno capisco la stima fatta da Microsoft del suo valore di mercato pari a 10B$.

  • Trovo antipatica e dispersiva l’interfaccia.
  • L’autenticazione non è cifrata e si basa esclusivamente su session cookie (vabbè, questo pure Flickr)
  • Facebook organizza gli utenti in networks, ma io sono riuscito ad aggregarmi solo ad una alla volta (e quindi puoi far parte della network Italia ma non di quella dei laureati della tua università, al medesimo tempo)
  • Vedo i miei contatti indaffaratissimi a installare nuovi moduli (“i libri che ho letto”, “la musica che sto ascoltando”, “Viva Barak Obama”, ecc.) o a modificare continuamente la tagline del giorno (anche più volte al giorno), magari per scrivere “Sto cambiando la mia tagline su Facebook”.

Mah. Sono più pepplezzo del Mago di Segrate.

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Sul potere del networking

Posted in Networking, Storie Aziendali by pigreco314 on 9 settembre, 2007

Da Wikipedia:

Una rete sociale (spesso si usa il termine inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari.

Ho visto il networking in azione alcune settimane fa prima di partire per le vacanze: in realtà a metterlo in azione sono stato proprio io.

Un paio di anni fa l’amico G.C. lasciò la nostra società per andare a lavorare presso i nostri ingombranti vicini di P*, nonché concorrenti in alcuni segmenti di mercato. Sfruttando l’esperienza maturata da G.C. nella nostra organizzazione, P* ha potuto mettere in atto una strategia di attacco ai nostri clienti offrendo il supporto e la manutenzione della nostra stessa strumentazione a un prezzo stracciato riuscendo così a erodere quote significative del nostro business.

Insomma G.C. era diventato una spina nel fianco per noi.

All’inizio di maggio di quest’anno ricevo un e-mail da V.M., patita di Facebook e impiegata alla Kinetica, società inglese di ricerca del personale. Mi scrive perché mesi addietro mi ero registrato sul loro sito e avevo inviato il mio C.V. – dato che sta cercando una persona per una posizione nella società I* nella zona di Milano mi chiede se per caso non ho un contatto da segnalarle.

Leggo la job description e mi sembra un ruolo ritagliato a pennello per G.C.. Rispondo a V.M. e le invio il numero di telefono di G.C. chiedendole di non divulgare la fonte. Chissà che non si riesca col minimo sforzo a toglierci questa spina dal fianco e fare un po’ male alla concorrenza.

Dopo circa 5 settimane V.M. mi scrive ancora per ringraziarmi: G.C. ha accettato con entusiasmo la posizione e comincerà a lavorare per I* a partire da Ottobre.

Alla notizia, il collega responsabile dei servizi di manutenzione ha cominciato a soffrire di minzioni notturne.

The Great Chinese Firewall

Posted in Internet by pigreco314 on 4 settembre, 2007


Durante la mia recente vacanza a Pechino oltre ad aver percorso un lungo tratto della Grande Muraglia ho anche toccato con mano il Grande Firewall Cinese.
Dal 7 Giugno 2007 infatti, le foto di Flickr non sono visibili dalla Cina.
Il blocco non è totale: il sito è ancora accessibile ma le fotografie non vengono visualizzate.
La Cina esercita uno stretto controllo sul traffico internet attraverso i propri confini anche se, per quanto ho potuto sperimentare, il blocco agisce prevalentemente sul contenuto testuale web ed è basato su una blacklist di parole chiave. Se il traffico è criptato il blocco non ha effetto.
Fortunatamente la connessione VPN alla mia rete aziendale funzionava senza problemi.
Ho così potuto sfruttare un’utilissima funzione della Secure Shell che consente di creare un tunnel criptato per il traffico http.
Aprendo una connessione ssh a un server Linux nella mia rete aziendale usando il programma putty e configurando il browser in modo da utilizare il server come proxy il World Wide Web è tornato visibile anche dalla Cina.
Per la descrizione dettagliata della tecnica del tunnelling http (e molti altri protocolli) su ssh potete cominciare da qui.