Confessioni di un consulente IT

Cose che non vanno #1

Posted in C.C.N.V, HR, Storie Aziendali by pigreco314 on 29 ottobre, 2009

Inauguriamo una nuova rubrica perché la lista delle cose che non vanno a tre mesi dalla fusione si allunga e non si capisce se qualcuno sta lavorando per risolverle.

Dopo aver chiesto ripetutamente al top management cosa intendessero fare per implementare un sistema di obiettivi di business a un piano bonus, mi è stato comunicato oggi che entro venerdi (tra due giorni) devo escogitare un piano di obiettivi per il mio team (5 persone di cui 4 localizzate negli USA, giusto per rendere il compito ancora più facile). Un processo al quale nella precedente azienda si dedicavano almeno 4 settimane.

Quello che più inquieta però è le sensazione che tra i grandi capi regni sovrana la confusione.

Ma come, l’ex General Manager del business, oggi Chief Operating Officer della nuova società, in una conference call di due settimane fa ci  assicura che si sta occupando personalmente dell’implementazione di un sistema di obiettivi e bonus e alla fine sono io che mi devo sbattere per fare tutto in due giorni?

Sorvolo sul fatto che i Professional Services hanno definito i propri obiettivi circa un mese fa e le Vendite probabilmente ancora prima. Nessuna novità ancora riguardo quel 18% che costituiva la parte variabile del mio stipendio.

Non ci siamo, non ci siamo proprio.

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Questionari anonimi

Posted in HR, Storie Aziendali by pigreco314 on 20 ottobre, 2007

La risposta delle Risorse Umane alla richiesta dei dipendenti per un chiaro percorso di crescita e sviluppo professionale, emersa forte e chiara dalla recente global survey, è…

un sito web sul quale pubblicare le internal vacancies, ossia le posizioni aperte in azienda.

Una rivoluzione copernicana: prima le internal vacancies venivano notificate via email, ora sono pubblicate sul web.

Ovviamente ogni volta che si apre una posizione viene inviata un email di notifica!

Il lancio di questo sito web è stato accompagnato da un questionario nel quale si chiedeva ai dipendenti di esprimersi sui canali maggiormente utilizzati quando si cerca un nuovo lavoro: quotidiani nazionali, siti web come monster.it , networking, amici, ecc.

Il questionario era ovviamente rigorosamente anonimo ma dato che per incentivare le risposte c’era in palio un iPod la domanda in cima alla lista era: “Prego inserire nome, cognome e indirizzo email”. Altrimenti come li estraggono i vincitori?

Un paradiso in azienda

Posted in HR, Storie Aziendali by pigreco314 on 4 ottobre, 2007

Pubblicati i risultati del nuovo sondaggio aziendale condotto a livello mondiale globale dopo quello di due anni fa. Tutte le business unit soffrono rivelando una realtà (o una percezione della medesima) fatta di eccessivo stress, salari sotto la media di mercato, mancanza di visione aziendale. Unica nota positiva: obiettivi chiari (a breve termine, parrebbe).

Tra le nazioni la Francia sembra totalmente allo sbando.

Ma c’è un parte dell’organizzazione che vede tutto rosa, denuncia livelli di stress del tutto accettabili, ha totale fiducia nell’azienda e ha ben chiare la visione e la missione della Corporation, dichiara salari in linea se non superiori alla media di mercato. Chi sarà mai?

Dài che ci siete arrivati da soli: le Risorse Umane!

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Dinosauri Aziendali #2

Posted in HR, N.B., Persone, Storie Aziendali by pigreco314 on 27 febbraio, 2007

N.B., responsabile europea delle risorse umane per una parte della nostra organizzazione, ha oramai raggiunto livelli imbarazzanti per la posizione che ricopre.

Capacità espositive a livello di scuola elementare, padronanza nulla della lingua italiana che infarcisce di termini inglesi perché non trova il corrispondente italiano anche in casi più ovvi (tipo “score”, “roll out”, ecc.), padronanza nulla della lingua inglese caratterizzata da una pronuncia che grida vendetta.

Non risponde agli email anche dopo diversi solleciti, interesse per le persone di pura facciata, il tipo carino e di bella presenza tutto bau bau micio micio che spesso non si ricorda nemmeno il tuo nome.

Ed è pure Director.

Uno scandalo.