Confessioni di un consulente IT

Perché mi rallegro #7

Posted in P.M.R. by pigreco314 on 21 aprile, 2007

Ieri mentre ero immerso nel traffico infernale della A4 e ascoltavo Radio 24, sento l’ottimo Giuseppe Cruciani che passa il frammento del Senatore USA John McCain il quale dà la sua personale soluzione alla provocazione nucleare iraniana.

Considerato che il personaggio di professione fa il politico e ha corso e correrà per la presidenza degli Stati Uniti d’America c’è forse qualche motivo di preoccupazione per la leggerezza con cui affronta certi temi.

Ma ieri ho trovato la trasformazione del ritornello di “Barbara Ann” in “Bomb Iran” l’uscita geniale di un cowboy che in un lampo esprime in modo rozzo ma efficace la sua visione del mondo.

Quadri di una esposizione

Posted in Management by pigreco314 on 6 aprile, 2007

Print gallery by M.C.EscherSecondo Wikipedia, il middle management è quel livello gestionale che in una organizzazione ha il compito di monitorare le attività dei subordinati e generare report per l’upper management.
Il ché mi fa capire due cose:

  1. è opportuno che dia il mio contributo alla revisione di questa voce di wikipedia (a quanto pare qualcun’altro condivide la mia critica)
  2. la mia funzione potrebbe essere rimpiazzata da un Oracle Report da un momento all’altro

Nelle ultime due settimane il Corriere della Sera del venerdì ha pubblicato ben due articoli sul tema middle management (o quadri che dir si voglia).

Il primo è del 23 Marzo 2007: “Quadri, la maggioranza silenziosa continua a crescere”.

[..] Secondo una recente indagine di Federmanager che ha avviato un Osservatorio permanente sullo stato organizzativo e sui processi di sviluppo dei quadri, è cresciuto enormemente il numero dei middle manager ai quali sono state assegnate funzioni precedentemente ricoperte da executive [..] è aumentato il numero delle assunzioni dirette con qualifica di quadro ed è quasi raddoppiato quello delle promozioni entro i primi cinque anni di anzianità.
Altro dato interessante è la diminuzione dell’età media poiché è aumentata la percentuale della fascia sotto i 40 anni.

Se esisti è perché fai parte di un trend e la probabilità che tu non faccia parte di un campione rappresentativo è estremamente bassa (queste ovvietà sono la mia personale interpretazione del Principio Antropico).
Insomma, l’articolo narra di una realtà che non mi sorprende visto che è fondamentalmente quello che è successo a me.

Il secondo articolo è del 30 Marzo 2007: “Il cardine delle imprese? I middle manager” e riporta una breve intervista a Karl-Olof Hammarkvist, vice presidente della Stockholm School of Economics.

[..] La tendenza a puntare sulla consapevolezza finanziaria e sul controllo è ancora forte. Però il focus è cambiato: prima era sul controllo dei costi, mentre ora è sicuramente sull’utilizzo di un sistema di informazioni finanziarie per supportare il business. E’ dunque più importante che mai rendere questo genere di dati comprensibili e fruibili ai manager di tutti i gradi all’interno dell’azienda.[..]
Noi crediamo che oggi la performance aziendale sia legata strettamente a quella management middle-middle senior. E uno dei modi più efficaci per potenziare le prestazioni del middle management è proprio una formazione di alta qualità che, oltre a “dare” le conoscenze e le competenze del caso, aiuti a metterle in pratica nel lavoro di tutti i giorni.

A proposito di formazione, senza spendere qualche decina di migliaia di euro alla SSE di Stoccolma, suggerisco di valutare le proposte dell’istituto Quadrifor o dedicarsi a qualche buona lettura come: Lisa Haneberg, High Impact Middle Management.